FREUD

La via d'accesso all'inconscio

I meccanismi di difesa del soggetto


Il metodo catartico, elaborato da Freud aprì la strada alla psicoanalisi. Viene utilizzato da Freud non solo per curare i sintomi dell'isteria, ma anche per scoprirne la motivazione e il significato, nella convinzione che la malattia sia curabile quando le cause sono acquisite dal paziente in modo consapevole. 
Freud ipotizza che le reazioni emotive determinatesi con eventi traumatici, abbiano trovato un impedimento che abbia appunto impedito la loro manifestazione. Gli impulsi che ne scaturiscono provocano i sintomi patologici nel paziente, per 'neutralizzare' questi impulsi occorre riattivare il ricordo del fatto originario e rendere la manifestazione di questi impulsi libera.
Ma per quale motivo gli episodi che creano sintomi patologici vanno a finire nell'oblio? Freud ipotizza che invece che l'oblio subentri per la particolare natura spiacevole dell'avvenimento stesso che susciterebbe una reazione di difesa della persona stessa, la quale ha rimosso l'evento dalla coscienza. 
Freud estende l'oblio da difesa ad altre patologie nervose che implicano la presenza ossessiva di un'immagine o la ripetizione di un comportamento o di rituali. Freud nella sua opera Studi sull'isteria elabora un quadro generale che offre la spiegazione delle patologie osservate:
  1. il soggetto vive un evento traumatico;
  2. nel soggetto si determina un'azione di difesa che consiste nell'inserire nell'oblio un evento spiacevole;
  3. viene impedito il deflusso della carica emotiva, viene quindi negata la sua normale espressione attraverso parole e gesti;
  4. l'energia inespressa determina la formazione di sintomi: organici, nei casi di isteria e psichici, nel caso di nevrosi ossessiva.

La scoperta della vita inconsapevole del soggetto

Freud riconosce processi psichici non consapevoli: basti pensare alla teoria della rimozione, secondo la quale vi sono eventi, pulsioni o tendenze che la persona, attivando una sorta di reazione di difesa inconsapevole, desidera cancellare. 
Dopo la pubblicazione di Studi sull'isteria, per quattro anni Freud si sottopone a una lunga autoanalisi per approfondire e cercare una conferma alle sue ipotesi. Egli si interroga sul 'perché' della nevrosi sul 'dove' derivi e 'come' guarirla. Mette in luce il ruolo essenziale della sessualità nell'insorgenza della patologia. 
L'autoanalisi e l'osservazione dei pazienti confluiscono in L'interpretazione dei sogni, un libro fondamentale del Novecento che costituisce l'atto di nascita della psicoanalisi. 

Il significato dei sogni e il meccanismo di elaborazione dei sogni

I sogni sono una sequenza di immagini, pensieri, emozioni che avviene durante il sogno, più o meno coerente. 
Il sogno è involontario, quindi non si può controllare. Si differenzia dalle allucinazioni perché si riescono a distinguere dalla realtà; è molto raro che il sogno venga considerato realtà, quando succede viene considerato un fenomeno che riguarda il funzionamento della memoria.
Nel 1899 Freud pubblica "L'interpretazione dei sogni" nella quale descrive i sogni come manifestazioni dell'inconscio che possono essere decifrati. Questi posso essere utilizzati per comprendere la vita di una persona: quindi capirne i pensieri, desideri e impulsi inconsci.
Freud ipotizza che i sogni sono la rappresentazione illusoria di un desiderio che non viene appagato. 

La mente da un lato permette ai desideri di esprimersi nei sogni e esercita un controllo nei confronti dei desideri, che erano stati rimossi e seppelliti nell'inconscio perché ritenuti moralmente o socialmente inaccettabili.
Freud riconosce due livelli di significato dei sogni: il 'contenuto manifesto', appariscente e immediato e il secondo il 'contenuto latente', più nascosto che si manifesta con desideri, idee e tendenze
Nei sogni i desideri vengono trasformati. questo avviene con il "lavoro onirico", un processo con cui la mente trasforma un sogno nascondendo il suo significato reale. I processi sono i seguenti: la condensazione, la fusione di più pensieri o esperienze in un unico sogno e lo spostamento, deviazione di alcuni impulsi da un tema all'altro. I sogni diventano come dei simboli o dei testi che vanno interpretati, in cui si deve cercare di scoprire il significato nascosto che li ha prodotti.

La Psicopatologia della vita quotidiana

Freud approfondisce i meccanismi della memoria e scopre che le stesse forze nei sintomi patologici o nei sogni possono essere riconosciuti anche in altri fenomeni: i lapsus, errori involontari nel parlare o nello scrivere, e gli atti mancati, amnesie, dimenticanze, falsi ricordi. Sono segnali di un conflitto interiore dovuto alla rimozione di eventi spiacevoli. Nella sua opera Psicopatologia della vita quotidiana Freud individua i fattori determinanti: la presenza dell'intenzione consapevole, l'azione che stiamo per compiere, mentre il secondo è la tendenza inconscia, che agisce sull'incosciente. 
Per Freud l'origine dei lapsus è da ricercarsi nelle cause inconsce. Nei tratti mancati si tratta di  errori nelle azioni o nel linguaggio che si compiono per l'intervento di una tendenza inconsapevole che turba il normale comportamento. 

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